27 Dic UN AGGIORNAMENTO DOVEROSO
Per una volta un post pubblicato su questa pagina non riguarda protagonisti dello sport, bensì questa pagina stessa. O meglio: il motivo per cui questa pagina esiste, e cioè la realizzazione del libro sui fratelli Piero e Raimondo d’Inzeo. Dal momento che sono moltissime le persone che desiderano ricevere informazioni circa il procedere del lavoro, molte delle quali tra l’altro coinvolte direttamente in qualità di testimoni dei fatti, è certamente dovuto un aggiornamento circa quello che potremmo definire… l’avanzamento lavori.
La prima grande e in assoluto più impegnativa fase è stata quella del reperimento, della catalogazione, dell’accertamento e dell’organizzazione dei dati, delle informazioni, delle testimonianze, delle immagini, dei documenti: fase che è durata dal giugno del 2014 (momento di inizio del lavoro) all’agosto del 2016. Durante questo arco di tempo, inoltre, è stato realizzato e impaginato completamente il primo dei due libri di cui si compone l’intera opera, cioè quello fotografico: una galleria di straordinarie immagini che si sviluppa lungo capitoli tematici e che copre gli anni di tutta la vita di Piero e di Raimondo d’Inzeo.
Tra la fine di luglio e l’inizio di agosto 2016 è poi cominciata la fase di stesura definitiva del secondo libro, quello di sola lettura (diciamo): e oggi è una giornata a suo modo significativa perché è quella in cui è stata ultimata la prima delle tre parti di cui si compone questo secondo libro, quella che cioè racconta delle radici del fenomeno-d’Inzeo (la storia delle loro famiglie di provenienza), della nascita dei due fratelli, dell’inizio della loro vita in sella, della loro formazione sportiva, dei primi successi in gara, infine della catastrofe della seconda guerra mondiale.
A oggi siamo dunque arrivati fin qui. Adesso comincerà la stesura della seconda parte, quella dei grandi trionfi agonistici tra il 1946 e la metà degli anni Settanta. Poi sarà la volta della terza parte, che è quella in cui si racconterà la vita dei due fratelli ancora protagonisti, sebbene non più in campo ostacoli, fino alla loro scomparsa. Quello che è molto interessante notare – per tutti gli appassionati di sport equestri – è che nel raccontare Piero e Raimondo d’Inzeo si racconta in realtà la storia dello sport equestre italiano con le sue vicende, i suoi protagonisti, le sue gioie e le sue delusioni, la sua trasformazione e la sua evoluzione nel corso degli anni. E’ un bel viaggio nella vita di tutti noi, insomma. Speriamo di potervelo proporre quanto prima in modo interessante e gradevole. Intanto però un grazie sincero e dal profondo del cuore a tutti coloro i quali ci hanno sostenuto, incoraggiato e apprezzato fino a oggi. E a tutti quelli che continueranno a farlo…